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La conoscete la vera storia della forchetta?

La forchetta è il simbolo universale della tavola e dei piaceri della gola, lo strumento indispensabile delle nostre abitudini alimentari quotidiane. Ma non sempre è stato così, la forchetta è un’invenzione abbastanza recente che ha fatto molta più fatica del coltello e del cucchiaio a conquistare il posto a tavola. Per millenni gli uomini si sono nutriti portando il cibo alla bocca con le mani, l’uso della forchetta era sconosciuto nell’antichità, i greci e romani mangiavano con le mani  e solo raramente usavano coltelli e cucchiai. Esistevano delle forchettone a due punte ma erano esclusiva dotazione del personale di mensa che infilzava la carne da cuocere. In compenso se le posate erano scarse , abbondavano le regole della buona educazione come lavarsi le mani e le invenzioni come i ditali per non scottarsi le dita e la mollica per pulirsi la bocca. 

Solo in tarda epoca imperiale comparve un piccolo attrezzo a due punte che serviva per infilzare e portare alla bocca i cibi appiccicosi, l’uso era limitato ma la forma iniziava ad essere quella di una vera forchetta. Con la caduta dell’impero romano però scomparse l’uso di questo strumento e della “ligula” , una posata a forma lanceolata molto usata in Oriente. 

Della prima vera forchetta si ha testimonianza in Italia a Venezia quando il doge Orseolo II si unì in matrimonio con una principessa bizantina, lei fece arrivare nella bella Venezia bauli colmi di vasellame , monili e tessuti preziosi tra cui una piccola forchettina d’oro a due rebbi che la neo-dogaressa maneggiava con disinvoltura per mangiare. I religiosi però tuonarono subito contro l’uso della posata perché la vedevano come lo strumento del demonio considerata la sua forma e così ne proibirono l’utilizzo. 

Con il fiorire del Rinascimento si assiste al rinnovamento di tutte le arti, anche quella di stare a tavola e la forchetta fa il suo ingresso nelle mise en place dell’epoca. 

In Francia il primo re a banchettare con coltello e forchetta fu Enrico III di Valois , figlio dell’italiana Caterina de Medici che può essere considerata la vera responsabile dell’introduzione a corte della posata anche se questa nuova usanza non entusiasmò nessuno e la maggior parte della gente continuava ad usare le mani.  

In Inghilterra l’uso della forchetta rimane sconosciuta fino al 600 e verso la fine del 700 viene accolta nelle tavole di tutta Europa da nobili, borghesi e popolani.