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Come degustare al meglio il vino

    

Degustare il vino significa analizzarlo attraverso il senso della vista , dell’olfatto e del gusto per conoscerlo e capirlo. Attraverso la degustazione si può tornare indietro nel tempo perché i sapori, i profumi, attivano ricordi sensoriali ed emozioni.

E allora come degustare al meglio il vino?

 Cosa serve per una perfetta ed elegante degustazione?

Sicuramente un apribottiglia …in grado di estrarre alla perfezione dal collo della bottiglia  il tappo evitando che briciole di sughero o plastica cadano involontariamente all’interno rovinando il vino. Il cavatappi è chiamato anche Tirabuscione, dal francese Tire-bouchon .

Il decanter  che grazie alla sua forma allargata nel fondo e stretta nel collo permette a tutti i vini datati di separare i sedimenti  e nei vini più giovani di ossigenarsi e sviluppare nel modo migliore il bouquet aromatico. Attenzione però che il decanter non va sempre usato , a volte i vini potrebbero essere rovinati dal passaggio in questo strumento, in molti casi può bastare un calice ad hoc per raggiungere lo stesso obbiettivo.

Ogni tipo di vino ha il suo calice che ricordiamo va tenuto dallo stelo e con le mani distanti dalla coppa.

I vini rossi strutturati necessitano di bicchieri con coppa panciuta chiamata Balloon che permette di esprimere al meglio il Bouquet  anche detto “terzo naso” o “aroma terziario” che compare solo in determinate condizioni di invecchiamento (almeno 8 anni)ossidazione conservazione.

I vini bianchi sono giovani, caratterizzati dal colore giallo più o meno intenso a seconda dell’età. L’aroma è dato dalla presenza di profumi floreali piuttosto vasta e complessa.

Il bicchiere flute, dal francese “flauto” viene usato per servire i bianchi spumantizzati, grazie alla sua forma stretta e slanciata consente di apprezzare al meglio la grana, la persistenza e il numero delle “catenelle” di bollicine.

Il calice da vino dolce ha dimensioni contenute ma la coppa è panciuta e il collo è stretto  per favorire lo sviluppo degli aromi nel naso.

Ma qual è il vero simbolo della degustazione? Il tastevin….piccola ciotola in argento o, più frequentemente, in metallo argentato, usato per la degustazione del vino e che viene portato al collo come emblema dai sommelier . 

 

                                                                                     

 

                                 

Le tipologia di tastevin esistenti sono il Bordolese e il Borgogne, quest’ultimo, adottato da varie associazioni di degustatori, ha un diametro di 8 cm ed è profondo 2 cm. Al centro si trova la “bolla di livello” che non deve  maia essere superata dal vino versato. Intorno ci sono 14 bolle in rilievo con lo scopo di ossigenare il vino mentre ruota. Altre 8 perle concave si diversa profondità sono presenti su un lato e servono per l’esame visivo dei vini rossi, mentre sul lato opposto una serie di 17 nervature servono a far risaltare il colore dei vini bianchi.

I tastevin non può essere utilizzato con gli champagne perché non consente di valutare il perlage.

Consigliamo per non sporcare la tovaglia, l’anello salvagocce e il sottobottiglia, oggetti utili e chic che renderanno ogni degustazione raffinata ed elegante.