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Le collezioni
La semplicità delle linee classiche e sinuose, l’armonia dei profili è esaltata dalla scrupolosa lavorazione artigianale.
L ’essenza della cultura artigiana

L’eleganza che accompagna ogni gesto.

Gli argenti Cesa 1882 vantano un prestigio che viene da lontano. Hanno trovato posto sulle tavole di re e presidenti, da Casa Savoia al Quirinale, ed hanno conservato intatto negli anni fascino e valore.

Il marchio Cesa1882 contraddistingue manufatti dallo stile inconfondibile che si distinguono per l’accuratezza nei particolari e l’ alta qualità. La perizia dei maestri argentieri di Cesa 1882 si traduce in ricercate e meticolose lavorazioni che rendono ogni prodotto realizzato un prezioso pezzo unico da collezionare.

 

 

La storia

È nel 1882, ad Alessandria, che ha inizio la storia di Cesa, il più prestigioso marchio italiano dell’argenteria. Un’affascinante storia fatta di arte, tradizione, stile, qualità , successi, idee chiare, capacità imprenditoriale e creatività. Nel 1898 nasce la “posata CESA” un prodotto caratterizzato sin dalle origini dalla massima attenzione all’alta qualità artigianale.

Oggi, come 120 anni fa, una posata  marchiata CESA 1882 richiede 38 fasi di lavorazione per raggiungere il risultato di eccellenza.

È il 1920 quando, alla fine del primo conflitto mondiale, con il ritorno ai piaceri del buon vivere e il gusto per le cose belle, Cesa 1882 diventa fornitore ufficiale della Real Casa Sabauda con il servizio “Rubans floreale”. È il riconoscimento del prestigio acquisito dal marchio. 

Dal 1950 i banchetti più prestigiosi che si tengono a Roma, al Quirinale sono serviti con posateria e argenteria Cesa 1882. Da Mikhail Gorbachev alla Regina Elisabetta d’Inghilterra, capi di stato e monarchi in visita nel nostro Paese, da oltre settant’anni pranzano al Quirinale su tavole apparecchiate con il servizio “Quirinale”.

Nel 1988 Cesa 1882 acquista, dalla famiglia proprietaria, la maggioranza della “Ricci Argentieri in Alessandria”. Con questa acquisizione si viene a creare un unico Gruppo che si colloca ai vertici del settore argentiero italiano.

In quegli stessi anni, l’azienda di Alessandria offre dei saggi della sua preziosa produzione in ambienti di altissimo prestigio come l’Hotel Excelsior di Venezia e il Ristorante Savini di Milano, senza rinunciare a salire sull’Orient Express, il treno di re e donne bellissime. Luoghi dove si celebrano il lusso, qualità e gioia di vivere, in perfetta sintonia con Cesa 1882.

La vitalità dall’azienda trova sempre nuova linfa nella sua originale interpretazione del quotidiano, rifiutando il conformismo e i luoghi comuni.

Nel 1994 Cesa 1882 entra infine a far parte del Gruppo Greggio, primo in Europa nella produzione di argenterie e lega argentata, mantenendo l’intero ciclo produttivo dei suoi marchi esclusivamente in Italia.

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“ C’era una volta un castello...”

Basta un incipit così e fantasia e memoria spiccano il volo, inseguendo suggestioni fiabeschedi belle addormentate e cavalieri temerari, di storie d’amore impossibili e di duelli all’ultimo fendente. Basta un castello per immaginare storie gotiche e romantiche. Ma non solo.

Il castello di Masino, per esempio, residenza per dieci secoli dei conti Valperga, eredi di Arduino d’Ivrea, primo re d’Italia. Vi si conservano le sue spoglie la cui vicenda delle quali va raccontata.

Trafugate una prima volta dal Monastero di Fruttaria e gettate in terra sconsacrata, vennero riesumate e spostate nel Palazzo Ducale di Filippo di Agliè, residenza che passò ai Savoia. L’ex proprietaria, la marchesa Cristina, non apprezzò e per indispettirli trafugò a sua volta le spoglie del re e le donò al suo amante e discendente diretto di Arduino, il conte Francesco Valperga di Masino. 

Il castello di Masino fu testimone di vicende storiche cruciali, culturali e di gusto che nel tempo si sono stratificate e conservate grazie anche alle generazioni che se ne sono prese cura nel rispetto della tradizione.